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Stima delle popolazioni di ungulati mediante Pellet Group Count nel SIC “Foresta di Monte Arcosu”

Titolo della tesi

Stima delle popolazioni di ungulati mediante Pellet Group Count  nel SIC  “Foresta di Monte Arcosu”

Candidato Sara Papini
Relatore  
Correlatore  
Anno Accademico 2013-2014
Riassunto

L’obiettivo del presente studio  è stato quello di valutare l’applicabilità del distance sampling integrato al conteggio dei pellet group count, come metodo per stimare la densità di popolazione di cervo sardo e del daino, all’interno del SIC Foresta di Monte Arcosu in provincia di Cagliari. Gli ungulati lasciano nel territorio che occupano diversi segni di presenza ma non tutti si rivelano idonei per un campionamento indiretto. I pellet group (gruppi fecali) sono risultati i segni più adatti per il conteggio indiretto di ungulati, in quanto possono essere raccolti durante tutti i periodi dell’anno. La maggior parte degli studi effettuati, per stimare la densità degli ungulati, si basano infatti sul conteggio dei gruppi fecali. Per l’applicazione del PGC, si è scelto di operare con il distance sampling, un metodo non tradizionale (es. plot sampling o strip sampling). In Italia, il distance sampling è adottato sempre più spesso per stimare le densità delle popolazioni di cervidi, sia come metodo indiretto, applicato al PGC, che come metodo diretto, mediante termocamera ad infrarossi. Il DS permette di superare l’assunto critico del PGC: la conta completa dei segni all’interno dell’unità campionaria. La possibilità implicita nel DS di non avere un’area di campionamento definita, consente di stimare popolazioni in ambienti dove la vegetazione rende difficile l’osservabilità dei pellet group, come nello studio in esame. L’operatore percorre transetti lineari registrando il numero di feci trovate e la loro distanza perpendicolare dal transetto percorso e modelli matematici applicati sui dati di distanza perpendicolare consentono di stimare la densità delle feci presenti nell’area indagata a partire dalla stima della probabilità di avvistare le stesse. Il PGC necessita, per trasformare la stima di densità dei gruppi fecali nella stima di densità degli animali, del tasso di decadimento (tempo medio di scomparsa di un gruppo fecale una volta deposto) e del tasso di accumulo (n° gruppi fecali prodotti da un animale nell’unità di tempo). Per il tasso di decadimento sono stati utilizzati i dati riferiti alla medesima area di studio nei mesi antecedenti il campionamento, mentre  il tasso di accumulo è stato desunto dalla bibliografia disponibile, scegliendo le stime effettuate in un ambienti il più simili possibile a quello dell’area indagata.  
I dati ottenuti nel presente studio, che si concluderà nell’arco di tre anni, richiedono un maggior approfondimento per trarre delle conclusioni definitive, poichè relativi ad un solo periodo (ottobre-novembre, 2012) e forniscono quindi solo delle prime informazioni. Tra le due specie prese in esame, il cervo risulta diffuso abbastanza omogeneamente con una densità media di 13,93 capi/ km2 (100ha), nettamente maggiore rispetto alla densità media dei daini di 1,65 capi/ km2 (100ha), limitata inoltre al settore sud-orientale del SIC su una superficie di 71 km2. La maggior parte dei pellet group è stata rilevata presso l’oasi del WWF, a Nord-Est nel SIC,  perché ad oggi resta la porzione di territorio maggiormente protetta dalle azioni di bracconaggio e gli animali si sentono al sicuro, e nel settore sud-orientale, ricco di vegetazione d’alto fusto (es.leccete), dove gli animali possono spostarsi più agevolmente. Nonostante le difficoltà per le particolari condizioni ambientali di quest’area, il DS si è rilevato un metodo di conteggio valido e permette di ottenere un buon risultato del rapporto “sforzo di campionamento/precisione”. Con l’applicazione del  distance sampling, è stato possibile ottenere stime di densità con CV (coefficiente di variazione) relativamente contenuti (33% cervo; 28% daino), valori leggermente migliori o paragonabili a quelli ottenuti con i metodi tradizionali. Consapevoli del fatto che le difficoltà durante le fasi di svolgimento della ricerca  non sono mancate e che alcuni aspetti vanno maggiormente approfonditi, il presente studio è da considerarsi  una prima esperienza dell’applicazione del distance sampling integrato al PGC nel SIC “Foreste di Monte Arcosu”.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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