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Cervo e rinnovazione forestale: analisi dell’impatto del morso nel Parco Nazionale dello Stelvio (settore trentino)

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Titolo della tesi

Cervo e rinnovazione forestale: analisi dell’impatto del morso nel Parco Nazionale dello Stelvio (settore trentino)

Candidato

Bonetti Giulia

Relatore

Ponzetta Maria Paola

Correlatori

 

Anno accademico

2020 - 2021

Riassunto

Il seguente lavoro di tesi è stato sviluppato all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, più precisamente nelle due valli trentine di Rabbi e Peio. La superficie di queste valli è costituita da boschi di conifere in associazione, alle quote più basse con qualche latifoglia, praterie alpine, pascoli e roccia nuda. Nel fondovalle invece, sono presenti paesi abitati con attività antropiche annesse. La presenza di colture agricole nel fondovalle, foreste ricche di vegetazione e la quasi assenza di predatori ha comportato un aumento delle popolazioni di alcune specie selvatiche presenti nel Parco, tra cui il cervo, “protagonista” di questo studio. Le popolazioni di cervo in continuo aumento, attraverso l’azione di brucatura, hanno creato danni alle attività antropiche e squilibri a livello ecologico, implicando la necessità e la richiesta di un monitoraggio del fenomeno. Il lavoro è stato quindi improntato su una raccolta dati in campo nei mesi di maggio, giugno e luglio 2021, principalmente fine a stabilire l’impatto di questa specie sulle varie essenze che compongono la rinnovazione forestale. L’attività si è basata sull’utilizzo di carte geografiche rappresentanti l’area di studio suddivisa in quadranti, all’interno dei quali è stata poi applicata la metodologia dei transetti. I dati raccolti sono poi stati comparati con quelli di un analogo lavoro svolto nel 1998. Tutte le analisi sono state svolte con il fine di monitorare lo stato attuale del fenomeno e di vederne la sua mutazione nel tempo, individuare eventuali conseguenti modificazioni della struttura forestale e determinare le specie forestali maggiormente colpite. Si è poi tenuto conto della variazione dell’incidenza del morso al variare della conformazione morfologica delle piante, dei fattori ecologici e geografici. I risultati hanno mostrato come il fenomeno di brucatura sia tendenzialmente in aumento su tutto il territorio e che molti dei fattori tenuti in considerazione sembrano influire sulla sua incidenza. Osservando quindi lo stato della rinnovazione, soprattutto di conifere, risalta la necessità di ipotizzare dei modelli di gestione di queste popolazioni finalizzati ad attenuarne l’impatto e garantire equilibrio ecosistemico. 

ULTIMO AGGIORNAMENTO

28.11.2023

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