Il corso di laurea magistrale in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali costituisce una specializzazione sul tema della gestione degli animali di interesse faunistico considerati nelle loro interazioni con i diversi contesti ambientali del nostro Paese.
Il corso si pone quindi l'obiettivo di fornire competenze multidisciplinari sui metodi di indagine applicabili all'attività professionale, alla sperimentazione e alla diffusione di nuove conoscenze relative alla produzione, conservazione e gestione delle risorse faunistiche nei diversi ecosistemi e alle interazioni uomo-fauna-ambiente.
Obiettivo specifico del corso è quindi quello di consentire ai laureati di:
- acquisire un'impostazione multidisciplinare ed olistica nell'analisi delle diverse competenze dei sistemi faunistici;
- possedere una profonda conoscenza dei metodi di indagine scientifica nel campo faunistico e in quello ambientale al fine di poter analizzare con padronanza i fenomeni relativi alle interazioni uomo-fauna-ambiente;
- avere buona padronanza delle metodologie operative applicate alle discipline che riguardano la gestione delle risorse faunistiche e gli aspetti tecnologici ed economici relativi al territorio rurale e forestale, realmente o potenzialmente idoneo ad ospitare popolazioni faunistiche;
- essere in grado di svolgere e gestire attività di ricerca al fine di promuovere e sviluppare innovazione tecnologica nei campi della produzione, gestione, igiene, valorizzazione economica degli animali, con particolare riferimento a quelli di interesse faunistico, venatorio e alieutico;
- essere in grado di operare in campo professionale con ampia autonomia assumendo responsabilità di progetto e di struttura;
- essere capaci di operare in campo professionale nelle attività proprie dello specialista in tecnica faunistica ed in particolare di esaminare e risolvere problemi di pianificazione e progettazione faunistico ambientale, nonché di coordinare e gestire interventi per la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento a quelle lingue più utilizzate nella letteratura scientifica del settore e con riferimento anche ai lessici disciplinari;
- possedere le conoscenze e le capacità specialistiche necessarie a organizzare, dirigere e condurre attività complesse e interdisciplinari di coordinamento e di indirizzo relative ai seguenti settori:
a. analisi e monitoraggio degli ecosistemi agrari e forestali;
b. analisi e monitoraggio delle zone umide;
c. progettazione e gestione di piani di intervento per la conservazione (recupero, ripristino e manutenzione) degli ambienti faunistici;
d. progettazione e gestione di interventi di ingegneria ambientale finalizzati alla valorizzazione faunistica del territorio;
e. progettazione e gestione di strutture e infrastrutture per i sistemi faunistici;
f. progettazione, realizzazione e conduzione di piani di gestione idraulica delle aree faunistiche;
g. pianificazione e gestione di aree protette e di sistemi complessi di aree protette;
h. pianificazione e gestione del territorio destinato all'utilizzazione faunistico venatoria con particolare riferimento alle problematiche connesse con la progettazione, realizzazione e conduzione dei diversi istituti faunistici previsti dalle norme in vigore;
i. progettazione e gestione di piani di intervento per l'utilizzazione zootecnica di aree marginali compatibile con le esigenze faunistiche;
j. progettazione, realizzazione e gestione di sistemi informativi territoriali finalizzati alla gestione faunistica;
k. progettazione e gestione di interventi di tipo selvicolturale finalizzati alla valorizzazione degli habitat forestali;
l. progettazione e gestione di interventi di tipo agronomico finalizzati alla valorizzazione degli habitat agricoli;
m. progettazione, realizzazione e gestione di opere e di interventi per la tutela e gestione dell'ittiofauna;
n. analisi e valutazione della vocazione faunistica del territorio;
o. analisi di economia e politica ambientale;
p. valutazioni economico-ambientali.
Il corso ha la durata di due anni con un numero complessivo di prove pari al numero degli 11 corsi curriculari. A questo numero va aggiunto il computo dell'esame "virtuale" corrispondente ai crediti a scelta autonoma da parte dello studente.
Ogni insegnamento del corso di laurea comprende lezioni ed esercitazioni. È prevista inoltre la possibilità di effettuare attività seminariali e di attivare, nell'ambito dei corsi previsti, cicli di lezioni su temi di particolare valenza specialistica, sotto forma di corsi integrativi.
Le attività formative sono distribuite in semestri. Gli insegnamenti sono previsti in misura prevalente (circa l'80%) nel primo anno e i rimanenti nel primo semestre del secondo anno. Il secondo semestre del secondo anno è dedicato alla frequenza dei corsi liberi, allo svolgimento del tirocinio e allo sviluppo della tesi di laurea.
Tirocinio e prova finale sono da considerarsi attività sinergiche che vanno a costituire un momento formativo coerente con gli obiettivi del corso di studio e tale da esaltare, nell'insieme, la capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative.
Il percorso formativo è predisposto in modalità a intervalli di crediti, in modo da consentire, in sede di verifica, un più pronto adeguamento ad eventuali incrementi di conoscenze e innovazioni in specifici settori e a superare eventuali criticità.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati del corso di laurea magistrale in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali hanno acquisito conoscenze e capacità di comprensione:
- nei settori della zoologia, ecologia ed etologia della fauna selvatica;
- nel settore della zootecnia con particolare riferimento alle forme di allevamento estensivo;
- nel settore della gestione ecocompatibile delle attività agricole e forestali.
Tali conoscenze integrano, estendono ed approfondiscono le tematiche affrontate nell'ambito del primo livello di studi.
La conoscenza e la capacità di comprensione sono sviluppate attraverso gli strumenti didattici tradizionali (lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e di campo, esercitazioni fuori sede interdisciplinari, studio personale su testi avanzati e pubblicazioni scientifiche e studio di gruppo). Fra questi, le esercitazioni assumono un ruolo di particolare rilevanza formativa. Ulteriore strumento finalizzato a sviluppare conoscenza e capacità di comprensione è rappresentato dal tirocinio pratico applicativo.
Inoltre gli studenti elaborano idee, procedimenti e processi originali, nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento didattico, attraverso lo sviluppo di una tesi di laurea, consistente in un lavoro sperimentale originale, o in un progetto tecnico-applicativo riguardante tematiche delle scienze e della gestione faunistico ambientale.
La verifica del raggiungimento dell'obbiettivo formativo è ottenuta con prove d'esame orali, scritte o pratiche oltre che con la valutazione dell'elaborato finale da parte della commissione di laurea.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati magistrali sono in grado di applicare le loro conoscenze e di utilizzare le capacità acquisite per affrontare e risolvere le diverse problematiche che si manifestano nei diversi ambiti operativi. In particolare sono capaci di organizzare, dirigere e condurre le attività relative ai seguenti settori:
- analisi e monitoraggio di vari tipi di ecosistemi;
- progettazione e gestione di piani di intervento per la conservazione degli ambienti faunistici;
- progettazione e gestione di interventi di ingegneria ambientale finalizzati alla valorizzazione faunistica del territorio;
- progettazione e gestione di strutture e infrastrutture per i sistemi faunistici;
- progettazione, realizzazione e conduzione di piani di gestione idraulica delle aree faunistiche;
- pianificazione e gestione di aree protette;
- pianificazione e gestione del territorio destinato all'utilizzazione faunistico venatoria;
- progettazione e gestione di piani di intervento per l'utilizzazione zootecnica di aree marginali;
- progettazione, realizzazione e gestione di sistemi informativi territoriali finalizzati alla gestione faunistica;
- progettazione e gestione di interventi selvicolturali e agronomici finalizzati alla valorizzazione degli habitat forestali e agricoli;
- progettazione, realizzazione e gestione di opere e di interventi per la gestione dell'ittiofauna;
- sviluppo di valutazioni economico-ambientali.
I laureati sono inoltre in grado di interagire con specialisti di altri settori nella programmazione, pianificazione e progettazione degli interventi sul territorio.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata essenzialmente con esercitazioni di laboratorio e di campo, esercitazioni di gruppo fuori sede interdisciplinari, attività di laboratorio assistito, discussione di gruppo di casi di studio.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo formativo è ottenuta, a seconda dei casi, con valutazioni intermedie (prove in itinere) intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, prove di esame a contenuto prevalentemente orale, prove scritte individuali e, ove previsto, di gruppo. Ruolo essenziale sarà anche svolto dalla preparazione dell'elaborato finale e dalla sua discussione dinanzi alla commissione di laurea e dallo svolgimento dell'attività di tirocinio presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, studi professionali, ecc.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati magistrali in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali sono in grado di:
- progettare e condurre indagini attraverso l'uso di modelli e tecniche sperimentali;
- individuare, interpretare ed elaborare informazioni bibliografiche e sperimentali utili a gestire problematiche complesse;
- valutare criticamente dati e risultati e trarre conclusioni al fine di formulare giudizi autonomi anche a partire da informazioni parziali, elaborate e sviluppate con metodo scientifico in modo da poter essere utilizzate nei diversi campi di applicazione di competenza;
- valutare e comparare le implicazioni sociali ed etiche determinate dalle diverse scelte tecniche.
L'autonomia di giudizio viene conseguita in particolare attraverso la partecipazione attiva alle esercitazioni di laboratorio e di campagna, a stages presso strutture faunistiche o zootecniche e attraverso l'elaborazione di relazioni e progetti, nell'ambito dei vari corsi curricolari, e della tesi di laurea.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata quindi mediante tutte quelle attività che richiedono allo studente un impegno personale e circostanziato, quali la produzione di elaborati scritti individuali, in singoli insegnamenti o per l'elaborato richiesto per la prova finale, e anche dal confronto di conoscenze e di idee nell'ambito di attività di gruppo interdisciplinari (laboratori, esercitazioni fuori sede collegiali, gruppi di discussione). La stessa prova finale potrà implementare nello studente la sua autonomia di giudizio.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo sarà dimostrato dal superamento delle prove d'esame, orali o scritte (in forma di tema o di elaborati progettuali) e della prova finale e dal livello di partecipazione attiva alle attività di gruppo.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sono in grado di comunicare informazioni e idee innovative e proporre soluzioni sia a interlocutori specialisti del settore che ad operatori non specialisti della gestione faunistico ambientale. Per tale motivo avranno la capacità di redigere relazioni, presentazioni e report tecnico-scientifici diversamente orientati (divulgazione tecnica, formazione professionale, letteratura scientifica specializzata).
Tale capacità è acquisita attraverso l'esercizio nella stesura di relazioni nell'ambito dei vari corsi e nella redazione della tesi di laurea. Durante lo svolgimento del tirocinio e delle esercitazioni di campagna avranno anche acquisito la capacità di confrontarsi e colloquiare con figure professionali di diversa estrazione e formazione culturale.
Potranno inoltre comunicare in ambito internazionale mediante la conoscenza della lingua straniera richiesta per l'accesso al corso, e perfezionata attraverso lo studio su pubblicazioni tecnico-scientifiche di carattere internazionale.
La verifica del raggiungimento di tali obiettivi è effettuata attraverso le prove d'esame per le quali sia prevista la preparazione di relazioni su specifici argomenti anche redatte con sistemi informatici, e la discussione della tesi di laurea.
Le abilità relazionali maturate durante stage e tirocini scaturiranno dalle relazioni predisposte dai tutor all'uopo nominati.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Considerata la specificità del settore di interesse i laureati magistrali in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali avranno seguito un percorso formativo che permetterà loro di sviluppare capacità di apprendimento in modo da ampliare con continuità la propria formazione. Ciò al fine di aumentare e estendere le proprie conoscenze in un settore in continuo sviluppo. I laureati saranno in grado di testare tali conoscenze attraverso la loro applicazione e verifica condotta con metodologie di carattere sperimentale.
Il laureato, attraverso le conoscenze e competenze acquisite, avrà inoltre raggiunto la capacità di accedere e frequentare con profitto corsi di dottorato di ricerca e master di secondo livello.
Questa capacità potrà essere verificata attraverso i risultati degli esami di profitto, gli esiti della presentazione dell'elaborato finale e delle attività di gruppo (discussioni in aula, in laboratorio, in campo; elaborati individuali e relazioni di lavoro di gruppo) e le relazioni dei tutor previsti per le attività di stage e tirocinio.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Le previsioni occupazionali del Laureato in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali riguardano tutti i settori pubblici e privati coinvolti nello studio e nella gestione delle Aree protette, degli Ambiti Territoriali di Caccia, delle Aziende faunistico venatorie ed agrituristico venatorie, delle Aziende volte alla produzione della fauna selvatica (sia a scopo alimentare che di reintroduzione e di ripopolamento), ecc., ed interessa perciò sia il mondo della ricerca che quello della direzione di Enti e/o Organizzazioni pubbliche e private e della libera professione. La normativa vigente prevede infatti che i laureati della classe possano accedere all'albo dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ai quali sono attribuite dalle leggi relative all'ordinamento professionale competenze specifiche in materia faunistico ambientale.
Il laureato in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali potrà trovare quindi adeguata collocazione in settori specifici all'interno di pubbliche amministrazioni (Università, Istituti di ricerca, Comuni, Comunità Montane, Province, Regioni) e all'interno degli staff scientifici e tecnici di ambiti territoriali di caccia, parchi, oasi e aree protette di interesse locale e nazionale.
Si deve ancora mettere in evidenza che le attività di interesse del laureato in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali riguardano prevalentemente aree spesso "svantaggiate" dal punto di vista dell'utilizzazione agricola (aree collinari e montane, zone umide, ecc.) di cui sono particolarmente ricche tutte le regioni italiane. Queste zone, interessate da realtà ambientali di particolare valore naturalistico vivono spesso condizioni di marginalità dal punto di vista dell'utilizzazione agricola e dello sviluppo e alcune di queste risultano particolarmente "fragili" rispetto sia alla conservazione degli ecosistemi che al mantenimento degli equilibri idrologici. E' proprio in questi territori che il laureato in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali può contribuire a sviluppare iniziative tese alla valorizzazione del patrimonio naturalistico (Parchi, Aree protette, Aziende faunistico venatorie, ecc.) capaci di favorire nuovi processi di sviluppo, valorizzazione, utilizzazione delle risorse territoriali ed ambientali.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Ai sensi della nuova normativa l'ammissione al corso di laurea magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali può avvenire solo sulla base del possesso di specifici requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale, come di seguito specificato.
REQUISITI CURRICULARI
L'iscrizione al corso di laurea magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali richiede il possesso di una laurea di primo livello e il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici nelle discipline di base e nelle discipline generali delle Scienze faunistiche, agrarie, forestali e ambientali, propedeutiche alle discipline caratterizzanti della classe LM-86. I laureati devono aver acquisito non meno di 45 CFU tra i seguenti settori scientifico-disciplinari:
Area 03, Scienze Chimiche: CHIM/03 Chimica generale e inorganica; CHIM/06 Chimica organica
Area 05, Scienze Biologiche: BIO/01 Botanica generale (aff. BIO/03); BIO/02 Botanica sistematica (aff. BIO/03); BIO/03 Botanica ambientale e applicata; BIO/05 Zoologia; BIO/06 Anatomia comparata e citologia (aff. BIO/05)
Area 07, Scienze Agrarie e Veterinarie: AGR/01 Economia ed estimo rurale; AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee; AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura; AGR/13 Chimica agraria; AGR/14 Pedologia; AGR/06 Tecnologia del legno ed utilizzazioni forestali (aff. AGR/05); AGR/08 Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali (aff. AGR/09 – AGR/10); AGR/09 Meccanica agraria; AGR/10 Costruzioni rurali e territorio agroforestale; AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico; AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale; AGR/19 Zootecnica speciale
AGR/20 Zoocolture; VET/01 Anatomia degli animali domestici; VET/02 Fisiologia veterinaria (aff. VET/01).
[Affinità definite secondo l'allegato D al D.M.R.S.T 4 ottobre 2000]
Possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati dell'Università degli Studi di Firenze in Scienze faunistiche o in Tutela e Gestione delle risorse faunistiche o, sulla base della verifica dei CFU acquisiti, i laureati delle classi L-25, L-38, L-13, L-32, L-26, L-2, della ex classe 20 (Scienze agrarie, forestali e alimentari) ed ex classe 40 (Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali) con laurea conseguita presso questo o altro Ateneo.
Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale stabilisce, per coloro che abbiano già acquisito un titolo di studio in una laurea specialistica o in una di durata quadriennale o quinquennale di precedenti ordinamenti, le modalità di riconoscimento dei crediti già acquisiti e validi per concorrere a determinare il percorso formativo della laurea magistrale.
Possono altresì accedere al corso di laurea magistrale, sulla base della verifica dei CFU acquisiti, coloro che siano in possesso di altro titolo di studio in discipline scientifiche e tecnologiche conseguito in Italia o all'estero e riconosciuto idoneo.
In caso di anticipazione di un esame valido prima dell'iscrizione alla magistrale, l'esame curricolare dovrà essere sostituito con un altro, per uguali CFU, e possibilmente nello stesso settore scientifico disciplinare.
L'ammissione al corso è comunque subordinata alla conoscenza della lingua inglese da parte dello studente al livello previsto per i laureati in Scienze faunistiche (o comunque in un corso di laurea della classe 25) dell'Università degli studi di Firenze.
PERSONALE PREPARAZIONE
I laureati il cui curriculum di studi soddisfi i requisiti suesposti possono iscriversi al corso di laurea magistrale, previo colloquio di verifica della personale preparazione.
I laureati in Scienze faunistiche o Tutela e gestione delle risorse faunistico-ambientali con un voto finale di carriera di almeno 27/30 sono esentati dalla prova individuale.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
La durata del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali è di due anni.
L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) all'anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 120 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica, può conseguire il titolo anche prima della scadenza biennale.
Le attività formative del corso di Laurea Magistrale si distinguono in "Attività formative caratterizzanti", "Attività affini o integrative" e "Altre attività formative" che comprendono discipline a scelta dello studente, Tirocinio e Prova finale. Gli esami sono previsti in numero di 11. A questo numero va aggiunto il computo dell'esame "virtuale" corrispondente ai crediti a scelta autonoma da parte dello studente, lo svolgimento di un tirocinio e di una tesi di laurea magistrale. I corsi previsti possono essere a carattere monodisciplinare o integrato.
Fra tutti gli insegnamenti elencati per ciascun ambito e per ciascun SSD saranno scelti quelli necessari a formare il percorso formativo del corso di studio nei limiti prefissati di 12 prove di verifica del profitto, inclusa l'acquisizione dei CFU a libera scelta.
9 CFU sono a scelta autonoma da parte dello studente. Tale scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio. A tale riguardo lo studente potrà contare sul servizio di tutorato per orientare le sue scelte. In ogni caso lo studente potrà fare riferimento a tutti i corsi attivati nell'Università di Firenze e in altre Università italiane o straniere.
I crediti liberi potranno essere acquisiti anche mediante frequenza proficua di attività formative organizzate e autorizzate con apposita delibera del Consiglio di Corso di Laurea (quali seminari, prolungamento del tirocinio pratico-applicativo).
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
L'attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campagna, seminari specialistici e prove in itinere.
Potrà poi essere prevista la preparazione, e quindi l'uso nell'ambito di curricula strutturati e accessibili per via telematica, di procedimenti che consentiranno di assimilare i contenuti degli insegnamenti previsti dal corso di studio attraverso letture, ascolto o visione di immagini (learning by being told) o attraverso un attivo contributo di lavoro con risposte a questionari, simulazioni, esercizi di autovalutazione (learning by doing). Potranno inoltre essere disponibili in rete testi di seminari di interesse generale o specifico.
La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il conseguente riconoscimento dei crediti delle varie attività formative sono effettuati con i seguenti criteri e modalità:
a) per gli insegnamenti del percorso formativo, un esame orale o scritto e con eventuali prove in itinere;
b) per il tirocinio pratico-applicativo, attestazione del Tutore universitario del tirocinio;
c) per i corsi di laboratorio un colloquio o un elaborato finale, oppure attestazione del docente comprovante la frequenza del laboratorio da parte dello studente;
d) per le attività di libera scelta e gli insegnamenti seguiti presso altre Facoltà, in Italia, o Università straniere, attestazione della struttura presso la quale le attività sono state svolte.
La votazione è espressa in trentesimi. L'esito della valutazione del profitto di ciascun insegnamento si considera positivo ai fini dell'attribuzione dei crediti, se si ottiene almeno il punteggio di 18/30.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Non è prevista nel Regolamento del Corso di Laurea Magistrale una prova di lingua straniera.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
L'attività di tirocinio è finalizzata all'acquisizione da parte dello studente di ulteriori informazioni e strumenti utili a facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni; consiste nello svolgimento di un tirocinio pratico-applicativo presso enti e soggetti, privati e pubblici, che operino nel settore faunistico. Le attività di tirocinio sono disciplinate da apposito Regolamento del Corso di Studio e si svolgono sotto la guida di un tutore appositamente nominato. All'attività di tirocinio sono assegnati 3 CFU.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Soddisfatte le necessità previste dal Regolamento di Ateneo per l'organizzazione delle attività e per la gestione dei fondi connessi al programma della Comunità Europea "Socrates" il docente di riferimento dell'attività formativa provvederà all'approvazione dell'attività svolta all'estero. L'approvazione è poi formalizzata dal Consiglio di Corso di studio con l'assegnazione del relativo punteggio sulla base della tabella di conversione disponibile sul sito della Facoltà all'indirizzo www.agr.unifi.it Sezione "Servizi agli studenti" Socrates/Erasmus.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria anche se fortemente raccomandata. Nel calendario delle lezioni all'inizio dei corsi saranno indicate le eventuali frequenze obbligatorie di particolari attività formative secondo quanto preventivamente deliberato dal Consiglio di Corso di Studio.
Eventuali propedeuticità fra gli insegnamenti sono riportate nella tabella annessa al manifesto annuale degli studi.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il corso di Laurea Magistrale prevede la possibilità di immatricolare studenti impegnati contestualmente in altre attività. Per la normativa che disciplina gli studenti part-time si rimanda al Regolamento Didattico di Ateneo.
A questi studenti, sarà reso disponibile, in forma cartacea o elettronica, il materiale didattico necessario a preparare le prove di verifica previste per ciascun insegnamento.
Dietro richiesta i docenti del corso si renderanno disponibili per attività di tutorato e per consultazione in fasce orarie concordate e compatibili con le necessità dello studente lavoratore e della struttura didattica.
Laddove il Manifesto annuale degli Studi preveda l'obbligo della frequenza per particolari attività formative (es. esercitazioni di laboratorio) queste saranno collocate di preferenza in orari pomeridiani per favorire la partecipazione degli studenti. Potranno inoltre essere previste anche forme di didattica alternativa in sostituzione di quelle soggette a obbligo di frequenza.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per la utilizzazione dei crediti liberi lo studente dovrà presentare un piano di studio che sarà sottoposto all'approvazione del Corso di Studio. Il piano di studio dovrà essere presentato entro la fine del primo semestre del primo anno di corso, e comunque non oltre il 31 dicembre di ogni anno, e potrà essere preparato con l'assistenza di un tutore. In casi di necessità e urgenza, adeguatamente motivati, lo studente avrà la possibilità di modificare il piano di studio approvato, in conformità a quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi, meno quelle previste per la prova finale.
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo, e la relativa verifica, consistono nella preparazione e discussione in seduta pubblica davanti a una commissione di docenti di un elaborato (scritto in italiano o in inglese), frutto di lavoro sperimentale originale, o di un progetto tecnico-applicativo riguardante tematiche delle scienze e della gestione faunistico ambientale, sviluppato nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento didattico. Alle attività formative relative alla preparazione della prova finale sono riservati 24 crediti. La votazione della prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è di 66/110.
Alla formazione della votazione finale concorrono la carriera dello studente, la valutazione della qualità dell'elaborato finale e della discussione dinanzi alla commissione di laurea, nonché il tempo impiegato per il conseguimento della laurea. In particolare, lo studente che si laurea entro i due anni di corso potrà beneficiare di un punteggio aggiuntivo a quello attribuito sulla base delle altre valutazioni.
La lode potrà essere assegnata, con voto unanime della commissione di laurea magistrale, sulla base della valutazione della qualità della carriera degli studi da parte della commissione stessa, solo se lo studente ha raggiunto 110/110 ed ha ottenuto il punteggio massimo per l'elaborato finale.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Gli studenti iscritti presso l'Università degli Studi di Firenze a corsi di Laurea Magistrale del previgente ordinamento didattico, che intendano iscriversi al presente corso di studio, potranno ottenere il riconoscimento totale o parziale dei crediti maturati presso il corso di studi di provenienza sulla base di tabelle di conversione all'uopo predisposte (vedi all. 2). In linea di massima 1 CFU potrà corrispondere a 9 ore di didattica frontale nei previgenti ordinamenti. Uguali criteri saranno seguiti per definire la corrispondenza tra i CFU previsti dal corso di studi e quelli acquisiti presso altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione Europea e/o soggetti esterni all'Università, purché adeguatamente certificati. Ciascun caso sarà valutato individualmente dal Consiglio di Corso di Studio.
Agli studenti in possesso di competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di abilità e conoscenze maturate in attività formative di livello post-secondario saranno riconosciuti crediti formativi nei settori scientifico disciplinari corrispondenti fino ad un numero massimo di CFU coerente con la normativa vigente.
Servizi di tutorato
Il servizio di tutorato, attuato nell'ambito del corso di Laurea magistrale, ha lo scopo prioritario di accompagnare lo studente durante il proprio percorso di studio (orientamento in itinere). Obiettivi del servizio saranno anche quelli di aiutare gli studenti ad affrontare e superare eventuali problematiche che dovessero sorgere in sede di partecipazione al percorso formativo del Corso di Studio (CdS). Infine, il servizio si preoccuperà di individuare le criticità oggettive e soggettive del CdS e di segnalarle al CdS e di monitorare il regolare svolgimento dello stesso.
Attraverso i dati raccolti il servizio dovrà:
a) fornire informazioni riguardanti la struttura e le attività didattiche, organizzative, amministrative e di servizio dell'Ateneo, della Facoltà e del CdS;
b) consigliare lo studente nell'attività di studio, aiutandolo a:
- sviluppare la capacità di organizzare, percorrere e correggere un itinerario formativo;
- acquisire un metodo di studio efficace;
- affrontare le difficoltà inerenti la comprensione delle attività formative da svolgersi lungo il percorso di studi;
c) assistere lo studente nella scelta dell'area disciplinare in cui svolgere la tesi di laurea, al fine di valorizzarne le competenze, le attitudini e gli interessi.
Il CdS per attuare il servizio di tutorato procederà:
1. alla nomina di tutori, il cui numero dipenderà dagli studenti iscritti per coorte (studenti iscritti a ciascun anno di corso), che seguiranno la coorte almeno per il numero di anni di durata nominale del corso;
2. al monitoraggio della coorte di riferimento almeno per il numero di anni di durata normale del Corso;
3. alla elaborazione di schede per raccolta dati da somministrare a cadenze definite;
4. al controllo della progressione di carriera degli studenti in termini di superamento di esami, voto conseguito, anno di corso in cui è stato superato l'esame, ecc. avvalendosi di dati direttamente raccolti e/o forniti dal servizio statistico di Ateneo.
Il servizio di orientamento, articolato su tre livelli: 1) in ingresso, 2) in itinere, 3) accompagnamento in uscita, è organizzato in un sistema coordinato dai corsi di Laurea di primo livello e magistrale in funzione delle esigenze di ciascun corso secondo i seguenti obiettivi:
1) in ingresso: coinvolge gli studenti delle scuole superiori con lo scopo di orientarli verso una scelta del corso di Laurea;
2) in itinere coinvolge gli studenti della Facoltà per la scelta di un corso magistrale;
3) accompagnamento in uscita: in accordo con i tutor di coorte i laureandi vengono aiutati nella compilazione del c.v. secondo il modello europeo ed indirizzati nel mondo del lavoro. In quest'ultimo caso importante risulta la collaborazione con gli uffici di Ateneo dello CsaVRI.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
La pubblicità su procedimenti e decisioni assunte rientra nell'ambito della trasparenza degli atti della pubblica amministrazione e riveste particolare importanza. Il CdS s'impegna nel portare a conoscenza con tempestività i procedimenti assunti alle diverse parti in causa nei rispettivi ambiti di interesse. Tale tempestività sarà realizzata, viste anche le indicazioni fornite dagli studenti, attraverso comunicazione via Web o, nel caso di piccoli gruppi di studenti, mediante liste ristrette di posta elettronica (previa autorizzazione dell'interessato ad utilizzare la propria casella di posta elettronica).
Valutazione della qualita'
Il Corso di Laurea adotta al suo interno un sistema di valutazione della qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici dell'Ateneo fiorentino.
Comunque il Corso di studio si propone di perseguire obiettivi di qualità del percorso formativo secondo due indirizzi generali:
1. Qualità nella formazione universitaria;
2. Qualità nei processi di gestione amministrativa e di supporto.
La strategia per la valutazione della qualità si baserà sui seguenti principi:
1. miglioramento del servizio agli studenti sia in termini di didattica che di supporto al processo formativo;
2. analisi periodica degli esiti e dei risultati raggiunti dal CdS.
In particolare il CdS provvederà a verificare la corrispondenza con quanto progettato e pianificato e a verificare l'efficacia delle attività formative così come percepita dagli studenti attraverso la rilevazione, con modalità e mezzi gestiti dal Servizio di Valutazione della didattica dell'Ateneo, delle opinioni degli studenti frequentanti su tutti gli insegnamenti del Corso di Studio e sulle prove di verifica, la loro pubblicizzazione interna e la loro utilizzazione per il miglioramento della didattica.
La rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, costituisce un obbligo per tutti i docenti del CdS ed è eseguita per tutti gli insegnamenti del CdS.