Naviga nel sito della Scuola di Agraria

La diffusione di nuovi parassiti negli ungulati selvatici: i Ditteri Ippoboscidi nella provincia di Pistoia


Titolo della tesi

 


 

La diffusione di nuovi parassiti negli ungulati selvatici: i Ditteri Ippoboscidi nella provincia di Pistoia

 

 

Candidato

 


 

Bargiotti Claudia

 

 

 

Relatore

 


 

Ponzetta Maria Paola

 

 

 

Correlatori

 


 

Andreani Annalisa

 

 

 

Anno accademico

 


 

2018 - 2019

 

 

 

Riassunto

 


 

Il considerevole incremento della densità di ungulati selvatici particolarmente evidente in Toscana ha reso necessario prevedere, oltre ad un attenta e corretta gestione, il monitoraggio e il contenimento della diffusione di specie animali alloctone e dei parassiti a loro correlate. In modo particolare, è importante studiare questi individui per le conseguenze sanitarie che possono avere non soltanto sugli animali selvatici ma anche sull uomo, che occasionalmente è stato vittima di questi parassiti, e per le possibili patologie e zoonosi che possono trasmettere. La presente tesi ha lo scopo di indagare la presenza e la diffusione di Ditteri Ippoboscidi ectoparassiti di ungulati selvatici, le specie Lipoptena cervi e Lipoptena fortisetosa, in particolare nella provincia di Pistoia. La prima parte descrittiva si concentra sulle caratteristiche morfologiche e bioecologiche dei parassiti, con riferimento alla scelta dell ospite e alle nicchie di preferenze sul suo corpo. Le specie ospiti di entrambi i parassiti sono in Europa il cervo (Cervus elaphus), il capriolo (Capreolus capreolus) e il daino (Dama dama); per questo motivo sono stati analizzate porzioni di pelle proveniente dalle zone del collo e dei genitali di 63 animali, di cui: 41 di C. elaphus, 14 di C. capreolus e 8 di D. dama. Inoltre, sono state prelevate anche le zecche presenti per valutare un eventuale competizione interspecifica. Da tale analisi sembra emergere che il cervo sia la specie ospite preferita da questi ectoparassiti data l elevata numerosità di esemplari raccolti; inoltre sembra che L. fortisetosa sia nettamente più presente rispetto sia a L. cervi che alle comuni zecche. Concentrando l attenzione su C. elaphus è stato osservato che il numero dei parassiti di L. fortisetosa è maggiore sulle femmine che sui maschi. A livello di classi di età, invece, la quantità di ectoparassiti sembra aumentare con l aumentare dell età, anche se è importante notare che sugli individui piccoli L. cervi sia quasi del tutto assente. Inoltre, L. fortisetosa sembra più presente degli altri parassiti sia sul collo che sui genitali, anche se su quest ultima zona con un numero di esemplari molto maggiore rispetto sia a L. cervi che alle zecche. È stato notato, infine, che i parassiti femmina di entrambe le specie di Lipoptene sono più presenti rispetto a quelli di sesso maschile. Non è ancora possibile affermare che non esista una competizione ecologica tra le due specie di Lipoptena e le zecche; anche se dai risultati ottenuti sembrerebbe che la presenza di queste ultime non sia in contrasto con quella di L. cervi e L. fortisetosa. Il presente studio ha messo in luce la necessità di approfondire le conoscenze su alcuni aspetti inerenti alle due specie di ectoparassiti, come ad esempio la loro diffusione e la loro distribuzione nel nostro paese. Un altro aspetto legato sia a L. cervi che a L. fortisetosa molto importante che richiede ulteriori e approfondite analisi è quello dell eventuale presenza di agenti patogeni che possono trasmettere agli animali ed all uomo, registrato come ospite occasionale.

 

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

Cookie

I cookie di questo sito servono al suo corretto funzionamento e non raccolgono alcuna tua informazione personale. Se navighi su di esso accetti la loro presenza.  Maggiori informazioni