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Applicazione di tecniche di monitoraggio per lo studio della distribuzione ecologica della Lontra Eurasiatica (Lutra lutra) in Transilvania


Titolo della tesi


 Applicazione di tecniche di monitoraggio per lo studio della distribuzione ecologica della Lontra Eurasiatica (Lutra lutra) in Transilvania

 

Candidato


 Bambagioni Emma

 

 

Relatore


 Conti Leonardo

 

 

Correlatore


 Pasca Claudiu

 

 

 Anno accademico


 2018 - 2019

  

 

Riassunto


 La lontra eurasiatica (Lutra lutra), un tempo diffusa in tutta Europa, è diminuita sostanzialmente negli ultimi decenni del secolo scorso a causa di  diversi fattori tra cui la persecuzione umana, la distruzione della vegetazione ripariale e la riduzione di sostanza trofica dovuta a vari inquinanti. Dal 2006, secondo la Lista Rossa delle Specie Minacciate di Estinzione dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature), la lontra eurasiatica è stata inclusa a scala globale nella categoria Quasi Minacciata. Il monitoraggio delle popolazioni di tale specie è, perciò, di fondamentale importanza per la sua conservazione e salvaguardia.
Il presente lavoro è stato svolto nei mesi di novembre e dicembre 2019 presso l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo nel Settore Forestale "Marin Drăcea”, tramite il progetto Erasmus+ Traineeship, con l’obiettivo di condurre uno studio sulla distribuzione ecologica della lontra, incentrato nel distretto di Brașov (Transilvania, Romania). L’area di studio comprende 3 celle (plot) del reticolo  nazionale UTM di 100 km2 ciascuna, in particolare si tratta dei plot n° 1502, 1455, 1769; questi differiscono l’un l’altro in base ad alcuni parametri, quali impatto antropico, uso del suolo e altitudine. I risultati ottenuti sono stati successivamente comparati. 
Le lontre sono difficili da osservare nel loro habitat, infatti, la maggior parte dei campionamenti sono stati effettuati utilizzando segni di presenza indiretti come spraints e impronte, considerati indicativi della presenza del mustelide; ciò è stato svolto tramite l’utilizzo di diverse tecniche di monitoraggio: per la valutazione dello stato di conservazione, della consistenza minima e dell’andamento delle popolazioni di lontra è stato utilizzato il metodo standardizzato sviluppato dall’IUCN Otter Specialist Group che si basa sulla ricerca di segni di presenza (tracce ed escrementi) in un minimo di 4 siti random per ogni plot. Per ciascun sito vengono registrati il risultato positivo o negativo e, in base a tali esiti, i plot vengono classificati come Favorevole, Inadeguato o Sfavorevole. Tale progetto è finanziato dall’Unione Europea secondo l’art. 17 della Direttiva Habitat 92/43/CEE, ed è il metodo più utilizzato per lo studio delle popolazioni di lontra eurasiatica.
E’ stato, inoltre, condotto un transetto di circa 1 km lungo la riva del corso d’acqua nel quale tutti gli spraints (escrementi) sono stati registrati per la valutazione dell’Indice di Marcatura (MI = numero di spraints / km) che viene assunto per rappresentare l’Indice Relativo di Abbondanza.
Infine, è stata approfondita la conoscenza di alcuni aspetti dell’eto-biologia del mustelide tramite la metodologia di indagine non invasiva del video-trappolaggio.
Nella presente area di studio, l'elevata percentuale di stazioni positive correlata ad un'elevata  intensità di spraints e sprainting sites, indica una presenza stabile di lontre residenti.
Nello specifico, è risultato un'attività di sprainting media superiore nel plot 1769 (68,18 spraints/km e 5,4 spraints/sito): questo indica che tale area, caratterizzata da una scarsa presenza dell’uomo, una ricca vegetazione ripariale ben connessa e un’elevata quantità di risorse trofiche, sia l’area più idonea alla consistenza e permanenza della specie e quella avente una maggior densità. Seguita dal plot 1455 che, seppur in minor misura, risulta essere favorevole alla permanenza della specie, con un’attività di sprainting media di 35,67 spraints/km e di 2,8 spraints/sito. Infine, il plot 1502, sebbene positivo per il 60% ai segni di presenza di lontra, è quello avente l’intensità di marcatura minore (7,96 spraints/km e 1,2 spraints/sito).
Essendo l’indice di marcatura correlato alla densità della popolazione, alla disponibilità di risorse trofiche ed ad una selezione dell’habitat, si può dedurre che il plot maggiormente idoneao risulta essere il numero 1769.
Secondo i parametri di tale metodologia vengono, infatti, classificati come Favorevole il plot 1769 e 1455 poiché presentano caratteristiche tali che le popolazioni di lontra possano sopravvivere e riprodursi e come Inadeguato il plot 1502,  nel quale la specie potrebbe sopravvivere ma con scarse probabilità di riproduzione ed espansione, in quanto la consistenza minima risulta minore di 4 individui/plot, l’areale di distribuzione <50% e i fattori di minaccia, quali strade ad elevato scorrimento che frammentano il territorio, medio-elevati.
In generale, i risultati ottenuti da tali siti di monitoraggio contribuiranno ad implementare il database  del progetto per studiare la distribuzione della lontra a scala nazionale.
Infine, il metodo di video-monitoraggio ha confermato le abitudini crepuscolari-notturne della lontra (100% dei video sono registrati in una fascia oraria dalle 18.00 alle 03.00), ha denotato un comportamento curioso e non intimorito in risposta alla presenza del dispositivo (100% dei video la lontra si accorge della presenza della fototrappola e per il 50% dei video si avvicina incuriosita all’oggetto), oltre a mostrare come altre specie condividano il suo stesso habitat con le quali pare non esserci nessun tipo interazione, a parte che con il Microtus agrestis e le uova di Cardeulis cardeulis potrebbero essere prede occasionali.


 

 

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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