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Applicazione di tecniche di monitoraggio per lo studio della distribuzione ecologica del Castoro Eurasiatico (Castor fiber) in Transilvania

Titolo della tesi

Applicazione di tecniche di monitoraggio per lo studio della distribuzione ecologica del Castoro Eurasiatico (Castor fiber) in Transilvania

 

Candidato


Mari Beatrice

 

Relatore


Conti Leonardo

 

Correlatore


Pasca Claudiu

 

Anno accademico


2019 - 2020

 

Riassunto


Il castoro europeo (Castor fiber), un tempo diffuso in tutta Europa, ha subito una drastica riduzione, le principali cause sono state la perdita di habitat e la caccia incontrollata per la pelliccia, la carne e il castoreum. All'inizio del 20 ° secolo, la popolazione globale era stata ridotta a otto popolazioni, per un totale di circa 1.200 individui.

Dal 2016, secondo la Lista Rossa delle Specie Minacciate di Estinzione dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature), il castoro eurasiatico è stato incluso, a scala globale, nella categoria Minima preoccupazione (Least Concern, LC-IUCN 2016).Il monitoraggio delle popolazioni di castoro è, perciò, di fondamentale importanza per determinarne la distribuzione e la probabile espansione ed elemento indispensabile per la sua conservazione e salvaguardia.
Il presente lavoro è stato svolto nei mesi di novembre e dicembre 2019 presso l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo nel Settore Forestale "Marin Drăcea”, tramite il progetto Erasmus+ Traineeship, con l’obiettivo di condurre uno studio sulla distribuzione ecologica del castoro, incentrato nel distretto di Brașov (Transilvania, Romania). L’area di studio comprende 3 celle (plot) del reticolo nazionale UTM di 100 km2 ciascuna, in particolare si tratta dei plot n° 1502, 1455, 1769; questi differiscono l’un l’altro in base ad alcuni parametri, quali impatto antropico, uso del suolo e altitudine. I risultati ottenuti sono stati successivamente comparati.
Tuttavia, poiché il castoro è una specie elusiva e per lo più notturna, la maggior parte delle conoscenze relative alla distribuzione questa specie è data da segni indiretti come impronte, feci, presenza di tane, alberi abbattuti, dighe e tracce di rossicchiamento.
Per lo svolgimento del lavoro sono state utilizzate diverse tecniche di monitoraggio; in particolare, per la catalogazione degli habitat è stato utilizzato il metodo di valutazione dell’habitat basato sul modello Heidecke di classificazione ecologica. Questo metodo si basa sull’osservazione di una serie di parametri ambientali e antropogenici lungo i corsi d’acqua e aree umide presenti per ogni cella della griglia nazionale UTM di 10x10 km, che permettono di attribuire al sito di studio un punteggio da 0 a 100.
Per ciascun habitat possono essere registrati 3 risultati: Ottimale, Soddisfacente, Sfavorevole.
Inoltre, per ogni plot è stato condotto un transetto di circa 1 km lungo la riva del corso d’acqua nel quale tutti i segni di presenza sono stati registrati, per confermare la corretta valutazione della classificazione degli habitat.
Infine, è stata approfondita la conoscenza di alcuni aspetti dell’eto-biologia della specie tramite la metodologia di indagine non invasiva del video-trappolaggio.
Nella presente area di studio all’interno dei plot 1502 e 1455 sono stati identificati degli habitat ottimali e soddisfacenti per la presenza del castoro. Il Plot 1769, composto per il 92% da foresta mista di conifere e latifoglie indica il limite dell’areale di distribuzione e risulta essere il meno favorevole alla presenza della specie.
I risultati dei transetti confermano la selezione degli habitat effettuata da parte dei castori in accordo con la metodologia utilizzata per il calcolo dell’indice di abitabilità (IBH).
Infine, il metodo di video-monitoraggio ha confermato le abitudini crepuscolari-notturne del castoro (100% dei video sono registrati in una fascia oraria dalle 18.00 alle 06.00). Lo studio inoltre mostra come altre specie condividano il suo stesso habitat con le quali pare non esserci nessun tipo interazione, a parte con la lontra e la volpe che potrebbero essere predatori occasionali.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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