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La presenza del lupo in Toscana: problemi dal punto di vista economico e normativo

Titolo della tesi

La presenza del lupo in Toscana: problemi dal punto di vista economico e normativo

 

Candidato


Gori Sofia

 

Relatore


Fratini Roberto

 

Correlatore


Martini Andrea

 

Anno accademico


2019 - 2020

 

Riassunto


Per affrontare la questione lupo, nella regione Toscana, dobbiamo prima di tutto descrivere in chiave biologica la specie Canis lupus italicus, per evidenziarne tutte le caratteristiche morfologiche e comportamentali. Si deve tenere presente il problema del randagismo canino perché può portare all’ibridazione del lupo con la sottospecie cane dando origine a problematiche di tipo etologico e genetico fra le due sottospecie ma anche risvolti di tipo economico-giuridico per gli allevatori. È importante soffermarsi anche sul fenomeno sociale che il ritorno del lupo ha comportato a livello nazionale per la popolazione, ma soprattutto per gli allevatori, perché la percezione del lupo da parte di questi non è sempre positiva, e può sfociare in fenomeni illegali come il bracconaggio. 

Questa ricerca si concentra sulla considerazione e la valutazione dei danni da lupo sul territorio toscano. Dopo aver descritto la situazione del settore zootecnico toscano è importante rilevare l’incidenza della predazione da lupo sulle varie tipologie di allevamento, tenendo conto dei diversi comportamenti anti-predatori che ogni specie allevata può mettere in atto e delle difese che l’allevatore può adottare a sua volta per proteggere il bestiame dagli attacchi del lupo: ad esempio vari tipi di recinzione, cani da pastore con differenti approcci al bestiame, dissuasori faunistici e altri metodi. L’adozione di alcuni di questi, recinzioni e cani, sono imposti dalla legge e condizionano l’effettiva erogazione dei ristori.
Esiste un variegato panorama normativo che riguarda sia il lupo come specie protetta sia il ristoro dei danni da lui provocati. Nel tempo si sono susseguite varie leggi sia a livello nazionale che a livello comunitario e ad oggi la legislazione che in Italia è di competenza delle Regioni, si allinea completamente con le direttive della Comunità Europea. I risarcimenti vengono erogati, a precise condizioni, o in regime “de minimis” o sotto forma di aiuti di Stato autorizzati dalla Comunità Europea. La materia dei risarcimenti è un argomento delicato e talvolta la legislazione non è soddisfacente per quanto riguarda le richieste degli allevatori. La procedura per il riconoscimento del danno da predazione da lupo prevede le relazioni di un veterinario e all’occorrenza di un perito tecnico faunistico. Provando a fare una stima in una ipotetica azienda che abbia subito danni da lupo vediamo che nella pratica i ristori previsti dalla legge vigente, non coprono il reale danno subito dall’allevatore, non comprendendo tutte le voci che per lui rappresentano un danno economico effettivo.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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